Siamo sempre più vicini al fatidico 31/12/2020 ( o per meglio dire al 01.01.21 perché sfido coloro i quali il 31/12/2020 andranno in giro a volare col drone), e tra gli obblighi derivanti dall’entrata in vigore del regolamento europeo sui droni (noto anche come regolamento EASA), c’è l’obbligo di montare il transponder sul drone. Vediamo quindi di fare il punto anche su questo argomento e capire se e per quali droni bisogna utilizzare il dispositivo elettronico di identificazione remota.
Transponder per droni: cos’è?
Il transponder per droni, è un dispositivo per l’identificazione elettronica che in base al regolamento europeo sui droni deve essere installato su tutti i droni con peso superiore ai 249 grammi (quindi non nel caso del DJI Mini 2). Lo scopo de transponder è quello dunque di trasmettere in tempo reale tutti i dati del drone (posizione drone, posizione pilota, telemetria e identificazione drone, etc.), via Bluetooth o Wi-Fi con protocollo aperto da poter essere letto da tablet e smartphone.
Come recita infatti l’emendamento 1 del 14 luglio ENAC:
“A far data dal 1 gennaio 2021 gli APR di massa uguale o maggiore di 250 gr devono essere
dotati di un sistema elettronico di identificazione che consenta la trasmissione in tempo
reale di dati inerenti l’APR, l’operatore e/o il proprietario e i dati essenziali di volo, nonché la
registrazione degli stessi secondo le caratteristiche contenute nel Regolamento della
Commissione (CE) 2019/947” (Fonte ENAC)
Di fatto però le ci sono due aspetti molto importanti da considerare:
- le specifiche tecniche del transponder non sono state mai notificate, per cui si è di fatto impossibilitati ad installare il transponder;
- ancora più importante la norma ENAC sopra riportata alla data del 1 gennaio 2021 è nulla in quanto il regolamento ENAC è sostituto quello europeo sui droni 2019/947 (Regolamento di esecuzione (UE) 2020/947).
Ma il transponder è obbligatorio o no?
Come tutte le norme, anche quelle sui droni, anche se sono europee, devono essere sempre ben lette e interpretate (beata matematica dove 2+2=4 senza interpretazioni).
Diciamo subito che i droni appartenenti alla categoria “Aperta” (Open) (vedi articolo del Blog “Regolamento europeo EASA Droni – Catg. Aperta“), con classe di marcatura di classe C1, C2, C3 hanno l’obbligo di montare il transponder. Lo stesso vale per i droni appartenenti alla categoria “Specifica” (Specific) (vedi articolo del Blog “Regolamento europeo EASA Droni – Catg. Specifica“), a partire dal 2.12.2021.
Quindi è certo che Infatti il transponder è obbligatorio per quei droni che hanno marcatura di classe CE. Tuttavia, come ben sappiamo i droni che attualmente volano, sono privi di marcatura di classe CE.
In base articolo 20 del regolamento europeo sui droni 2019/947, relativo ai droni che non sono conformi al regolamento europeo 2019/945 (che stabilisce la conformità dei droni e che contiene le norme e le disposizioni relativa alla marcatura di classe CE), si ha come conseguenza diretta che i droni costruiti prima del 01/01/2023 possono continuare a volare senza transponder.
Transponder per determinate aree di volo
Stabilito quindi che il transponder sarà necessario per i droni con marcatura CE, e non per i droni attuali, potrebbe sorgere l’obbligo per taluni piloti che operano in aree di volo soggette a limitazioni, dotare il proprio drone di transponder.
Questo apparente anacronismo e contrapposizione rispetto a quanto sopra riportato, deriva dal fatto che ENAC gestiste le aree di volo (attraverso d-flight) e, per alcune di esse potrebbe richiedere il transponder (es. causa vicinanza aeroporti). E’ evidente comunque che l’obbligo è maggiormente possibile per i piloti che svolgono operazioni critiche soggette ad autorizzazioni da parte dell’ENAC.
E’ importante comunque riportare che nella cartografia gestita attraverso il portale d-flight non risultano essere definite aree di volo soggette ad uso di transponder.
Take away sul transponder
- I droni appartenenti alla categoria “Aperta” (Open), con classe di marcatura di classe C1, C2, C3 hanno l’obbligo di montare il transponder. Lo stesso vale per i droni appartenenti alla categoria “Specifica” (Specific) a partire dal 2.12.2021.
- In base articolo 20 del regolamento europeo sui droni 2019/947, relativo ai droni che non sono conformi al regolamento europeo 2019/945 (che stabilisce la conformità dei droni e che contiene le norme e le disposizioni relativa alla marcatura di classe CE), si ha come conseguenza diretta che i droni costruiti prima del 01/01/2023 possono continuare a volare senza transponder.
- ENAC potrebbe richiedere la presenza del transponder sul drone per i piloti che operano in aree di volo soggette a limitazioni. E’ importante verificare che nella cartografia presente sul portale d-flight l’ area di volo in cui si deve operare non sia soggette ad uso di transponder.
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