Ingenuity è pronto al take-off? Forse si! Dopo lo slittamento del primo volo del drone marziano previsto per lo scorso 14 Aprile 2021 causa una anomalia nella velocità di rotazione dei rotori, sembra che ci siamo. Ma qual è stato il problema e come l’ha risolto la NASA?
Ingenuity il problema ai rotori
La NASA causa un problema ai rotori durante la fase di pre-check al volo di Ingenuity, noto come spin test, ovvero test di velocità di rotazione dei rotori (e quindi delle eliche), è stata obbligata a rimandare il primi mini-volo dl drone. Lo spin-test di Inegnuity infatti non si era concluso con successo, dando segnali tali da poter compromettere il primo take-off del drone, essendo il test fondamentale per il successo della missione di Ingenuity.
Spin test Ingenuity: La soluzione
Visto dunque l’insuccesso dello spint test ad alata velocità nei pre-check di volo, la NASA ha affrontato il problema con due diversi piani di azione A e B. Il piano A prevedeva infatti l’aggiornamento software – da remoto ovviamente – di difficile attuazione anche in considerazione dei necessari test di validazione, verifica e installazione. Il piano B invece consisteva nell’aggiungere alcuni comandi alla sequenza di volo, ed è stata questa soluzione, testata anche su una copia esatta del drone marziano che è stata applicata con successo. Il tutto ovviamente mettendo al primo posto la sicurezza del drone, così da evitare di complicare ulteriormente la missione.
Il 16 Aprile u.s. infatti, lo spin test è stato portato a termine con successo i pre-check di volo, senza l’intervento di blocco del watchdog (sistema timer di controllo).
Quindi ora sembra che tutto si ok e che Ingenuity sia pronto al Go flight, la NASA ha annunciato, sul suo sito Mars Helicopter, che la data per il prossimo primo volo di Ingenuity è fissata per il 19 Aprile alle 6:15 am EDT/10:15 am UCT), e sarà possibile seguirlo in diretta sul sito della NASA.
Take-away da Marte: check list pre-check volo per i droni-UAS terrestri
Dall’incidente di Ingenuity possiamo ovviamente trarre utili insegnamenti e best practice validi per i droni-UAS terrestri, ovvero l’uso della check-list pre-volo.
Come tutti i piloti di droni-UAS sanno (o dovrebbero sapere), ci sono una serie di operazioni pre-volo che è bene eseguire con il drone-UAS a terra.
I controlli pre-volo dovrebbero essere normalmente disponibili nel manuale operativo del drone, ma in mancanza è utile rammentare le 10 regole d’oro pre-check da effettuare:
- verifica del funzionamento dei rotori (spin-test)
- corretto serraggio delle eliche
- verifica del segnale tra radiocomando e drone-UAS (datalink)
- numero satelliti acquisito
- calibrazione del drone (dove richiesto)
- livello di carica della batteria
- condizioni meteo (velocità del vento e visibilità, pioggia
- altezza massima impostata
- distanza massima impostata
- permesso al volo e/o limitazioni su d-flight.
Ovviamente non dimenticate di avere con voi copia dell’attestato pilota UAS, copia dell’assicurazione del drone e il codice operatore UAS sul Vs drone-UAS.
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Note relative alle immagini: L’immagine di copertina è tratta dal sito web della NASA, cosi’ come l’immagine presente nel post. Le immagini sono di proprietà della NASA. L’uso delle immagini è esclusivamente ai fini di una migliore comprensione dei contenuti dell’articolo.