Ingenuity, il drone marziano della NASA, ha completato con successo il suo quinto volo che chiude la fase di sperimentazione di volo del drone su Marte. Terminata infatti questa fase, per Ingenuity si prospetta un ruolo operativo di supporto a Persevernace, cosi’ come ipotizzata dalla NASA dopo il successo delle missioni “vai e torna” fin qui eseguite dal drone.
Ingenuity – Le potenzialità
Il drone elicottero Ingenuity ha dunque una nuova missione, a maggior valore aggiunto, avendo dimostrato che il volo a motore e controllato sul Pianeta Rosso, è gestibile, Ingenuity inizierà presto una nuova fase di supporto alle operazioni, esplorando (scouting aereo) aree che potrebbero essere oggetto di una futura esplorazione.
Lo scopo si evince dal testo integrale della NASA relativo all’articolo “NASA’s Ingenuity Helicopter to Begin New Demonstration Phase’ (link pagina):
“La transizione di Ingenuity dallo svolgimento di una dimostrazione tecnologica a una dimostrazione delle operazioni porta con sé un nuovo inviluppo di volo. Insieme a quei voli di sola andata, ci saranno manovre più precise, un maggiore utilizzo delle sue capacità di osservazione aerea e più rischi in generale.
Il cambiamento significa anche che Ingenuity richiederà meno supporto dal team di rover Perseverance, che sta guardando avanti per obiettivi per prelevare campioni di roccia e sedimenti alla ricerca di antiche forme di vita microscopiche. Il 26 aprile – il 66 ° sol della missione, o giorno marziano – Perseverance ha guidato per 10 metri con l’obiettivo d’identificare i bersagli.
Con il breve viaggio, abbiamo già iniziato il nostro spostamento a sud verso un luogo che il team scientifico ritiene meritevole d’indagine e il nostro primo campionamento – ha affermato Ken Farley, scienziato del progetto per il rover Perseverance del Caltech a Pasadena, in California. – Trascorreremo i prossimi duecento sol eseguendo la nostra prima campagna scientifica alla ricerca di un interessante affioramento roccioso lungo questo tratto di fondo del cratere di 2 chilometri (1,24 miglia) prima di dirigerci probabilmente a nord e poi a ovest verso il delta del fiume fossile del cratere Jezero.
Con brevi tragitti previsti per Perseverance a breve termine, Ingenuity potrebbe eseguire voli che atterrano vicino alla posizione attuale del rover o al suo prossimo parcheggio previsto. L’elicottero può sfruttare queste opportunità per eseguire osservazioni aeree di obiettivi scientifici rover, potenziali rotte rover e caratteristiche inaccessibili, acquisendo anche immagini stereo per mappe altimetriche digitali. Le lezioni apprese da questi sforzi forniranno un vantaggio significativo ai futuri pianificatori di missione. Questi voli di esplorazione sono un bonus e non un requisito per Perseverance per completare la sua missione scientifica.
La cadenza dei voli durante la fase di dimostrazione delle operazioni d’Ingenuity rallenterà da una volta ogni pochi giorni a circa una volta ogni due o tre settimane, e le incursioni saranno programmate per evitare d’interferire con le operazioni scientifiche di Perseverance. Il team valuterà le operazioni di volo dopo 30 sol e completerà le operazioni di volo entro la fine di agosto. Questa tempistica consentirà al team del rover di concludere le attività scientifiche pianificate e prepararsi per la congiunzione solare, il periodo a metà ottobre in cui Marte e la Terra si trovano sui lati opposti del Sole, bloccando le comunicazioni.
Abbiamo così apprezzato il supporto fornito dal team del rover Perseverance durante la nostra fase di dimostrazione tecnologica – , ha affermato MiMi Aung, project manager di Ingenuity presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA nel sud della California. – Ora abbiamo la possibilità di pagarlo in avanti, dimostrando per future missioni robotiche e persino con equipaggio i vantaggi di avere un partner nelle vicinanze in grado di fornire una prospettiva diversa, quella dal cielo. Coglieremo questa opportunità e correremo con essa – e voleremo con essa”.
Immagine del quinto volo di Ingenuity – fonte NASA
Inegnuity e Perseverance – Un dialogo attraverso il protocollo ZigBee
Ingenuity e Perseverance (il robot della NASA), si parlano attraverso il “linguaggio” (correttamente protocollo) ZigBee, che è uno standard di comunicazione wireless basato sull specifica IEEE 802.15.4. I protocolli ZigBee sono progettati e utilizzati per applicazioni con un basso transfer rate (velocità trasferimento dati) e consumo.
Il protocollo ZigBee è utilizzato in ambito industriale, per le telecomunicazioni, la domotica e in altri campi. In pratica di tratta di un protocollo semplice e robusto con bassi consumi, con velocità di trasferimento non eccelse ma stabili e con un basso indice d’interruzione. Il protocollo ZigBee su Marte, dove non ci sono ostacoli e l’atmosfera e rarefatta, può estendere la sua portata (distanza) anche di circa venti volte rispetto alla Terra, la cui portata è di circa 100 metri.
In ambito terrestre una tipica applicazione del protocollo ZigBee è per collegare e far dialogare i dispositivi “smart”, come elettrodomestici, gestione domotica remotizzata (illuminazione, avvolgibili, etc.), e i sistemi di sicurezza.
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Crediti relativi alle immagini: L’immagine di copertina è tratta dal sito web della NASA (NASA/JPL-Caltech/MSSS), ed è stata elaborata da 4mydrone. Il logo ZigBee presente nell’immagine di copertina è di uso libera ed è stata realizzata da Icon8. L’immagine presente nel post, è di proprietà della NASA ed è tratta dal sito web NASA (link). L’uso delle immagini è esclusivamente ai fini di una migliore comprensione dei contenuti dell’articolo. Si ringrazia la NASA per aver condiviso queste splendide immagini.