L’uso degli sciami di droni è noto sopratutto come elemento coreografico notturno per coronare e concludere eventi o in occasione di festività come Natale o Capodanno.
Un esempio indicativo è lo sciami di droni utilizzato in Scozia al posto dei fuochi d’artificio, per salutare il 2021:
Link al canale YouTube di Underbelly, autore del video.
L’evento è stato parte del festival Hogmanay di Edimburgo 2020 ed è stato prodotto da Underbelly. La particolarità dello spettacolo organizzato tramite uno sciame di droni è consistita nel fatto che la coreografia sia stata realizzata utilizzando 150 droni lanciati simultaneamente e pilotati da un programma basato sull’intelligenza artificiale.
Anche se a una prima impressione si possa pensare le opportunità di business relative agli spettacoli con gli sciami di droni siano solo legate solo a questo tipo di evento, in realtà l’uso dei sciami di droni rappresenta uno dei campi più interessanti e innovativi. Tra questi spicca quello dell’uso dei droni in sciame come sistemi di contrasto agli incendi.
Sciami di droni per l’antincendio
Gli sciami di droni per la lotta agli incendi potrebbero essere la chiave di volta per il contrasto degli incendi, come emerge da un lavoro fatto dell’ingegnere e matematico Elena Ausonio e di un team di ricercatori italiani, preso come spunto per questo post.
Gli incendi sono degli eventi con capacità distruttive spaventose che riguardano sia l’urbanizzato che le aree rurali. I sistemi di prevenzione non hanno mai dato i risultati sperati e l’operatività sul campo necessaria per contrastare gli incendi spesso soffre di mancanza di risorse (mezzi idonei e uomini).
A tutti è ben noto che, per determinate situazioni, la visone dall’alto può fornire informazioni di fondamentale importanza. L’uso dei droni come strumento di mappatura di un incendio può fornire, senza dubbio, un utile contributo, consentendo a chi ha le competenze, di definire la strategia più idonea in relazione al variare di certe condizioni come ad esempio la direzione e la forza del vento. Ma questo è già assodato.
Tuttavia, un nuovo concetto è stato posto in evidenza dallo studio condotto dall’Ing. Ausonio dell’Università di Genova, assieme a Patrizia Bagnerini e Marco Ghio; quello dell’uso degli sciami dei droni come strumento di lotta agli incendi boschivi.
Sciami di droni – Il modello operativo dello studio dell’Università di Genova
I ricercatori dell’Università di Genova, hanno ipotizzato un sistema di sciami di droni con payload tra 5 e 50 kg in grado quindi di operare come sistema unico, agendo secondo una rete a griglia come sistema di contrasto degli incendi.
Come affermato dall’Ing. Ausonio, gli sciami di droni sarebbero senza alcuno dubbio più facili da gestire, con un dispiego immediato e senza limitazioni si volo al solo volo diurno. Inoltre i rischi per i piloti sarebbero assenti in questi opererebbero da remoto.
Di sicuro notevoli vantaggi che però necessitano di una serie d’investimenti e di una logistica appropriata.
Sciami di droni per l’antincendio – Le difficoltà da superare
Lo studio dell’Ing. Ausonio e dei suoi colleghi, va indubbiamente considerato come una idea da sviluppare e implementare. Tuttavia ci sono delle difficoltà che devono essere superate come ad esempio:
- investimenti per i droni e la formazione dei piloti,
- studio logistico puntuale ed effettivo sul territorio nazionale, di piattaforme di sciami di droni, sulla base di tempi d’intervento certi e profittevoli (altrimenti si ricade nella situazione attuale),
- procedure operative consolidate (che contemplino scenari operativi, modalità di caricamento di acqua e liquidi estinguenti, sostituzione delle batterie, etc.).
È evidente che la possibilità dell’implementazione di una buona idea, come quella individuata dai ricercatori di Genova, possa essere boicottata con false difficoltà dettate più dall’inerzia, burocrazia e incapacità di chi gestisce la cosa pubblica (e il denaro pubblico!), è concreta. La speranza invece è che lavori come quelli dell’Università’ di Genova, trovino concreta applicazione, considerando che ai vigili del fuoco “eroi quotidiani e silenti” a cui tutta la società deve molto, un sistema organizzato di sciami di droni potrebbe far molto comodo.
Sciami di droni – Le opportunità
Accanto all’Impiego di sciami di droni, trattato nel post, desidero infine evidenziare alcune opportunità di sviluppo di competenze legate all’uso dei droni in sciame per:
- ricerca e soccorso,
- mappatura particolareggiata di aree,
- esplorazioni di ambienti da mettere in sicurezza,
- agricoltura di precisione su larga scala,
- ricerche scientifiche ambientali,
- swarm intelligence,
- monitoraggio inquinamento in determinate aree, etc.
Articoli correlati:
Crediti relativi alle immagini e all’articolo originale: L’immagine in evidenza è tratta da pixabay.com, libera per usi commerciali senza richiesta di attribuzione, il cui autore è Drone Swarms for Firefighting: the Future of Fire Supression?” di Miriam McNabb pubblicato su dronelife (tratto da un guest post di Max Lenz, Executive Editor and project manager at the Berlin-based DroneMasters Boost GmbH and editor of the weekly DroneMasters Briefing). L’uso delle immagini all’interno dell’articolo è ai fini di una migliore comprensione dei contenuti dello stesso.
Il video presente nell’articolo è stato realizzato da Underbelly che ne è il legittimo proprietario. Il riferimento per l’articolo del post è tratto da “