Nell’ambito delle ricerche web sui droni la keyword d-flight è stata, per il 2020, la parola chiave di ricerca più gettonata, con un volume mensile di 12.100 richieste paria 403 richieste al giorno. Il motivo di tanta notorietà tra gli appassionati e i professionisti dei droni? Certamente le funzionalità offerte, ma anche il ruolo ‘dronecentrico’ assegnato al portale d-flight come crocevia di consultazioni e registrazioni.
In considerazione quindi di tutti i contenuti funzionali offerti da d-flight, facciamo un riepilogo delle funzioni, sicuramente utile per i neofiti ma anche per gli esperti.
Cosa si può fare con il portale d-flight
d-flight è il portale dove i piloti di droni per hobby o professionali possono svolgere una serie di attività che comprendono:
- registrazione come utente,
- consultazione delle mappe per il volo col drone,
- associazione del drone,
- dichiarazione del drone,
- attiva un drone,
- diventa un operatore SAPR,
- definizione della Drone Operation Area.
Vediamo dunque una per una le singole funzionalità offerte da d-flight e le modalità per usufruirne. E’ bene ricordare che d-flight è accessibile via web browser al seguente link, ma da poco anche attraverso la sua App mobile disponibile per smartphone e tablet con s.o. Android (vedi l’articolo del Blog “d-flight – Lancia l’App per consultare le mappe in mobilità“).
Funzioni d-flight
Registrazione utente: è possibile registrarsi sul portale d-flight, seguendo un procedura ben precisa già descritta nel seguente articolo del Blog “d-flight – Consultare le mappe per volare col drone”. La registrazione utente su d-flight, è una operazione necessaria se si vogliono usare le altre funzioni offerte dal portale d-flight.
Consultazione delle mappe per il volo col drone: in realtà la funzione offre molto di più che la semplice consultazione delle mappe, in quanto consente di ottenere dettagliate informazioni sulle regole dell’aria previste per quella particolare area in cui si intende volare col drone. Per la funzione è necessario registrarsi e seguendo procedura descritta nell’articolo menzionato al punto precedente.
Associazione del drone: la funzione consente di associare al proprio nominativo utente un drone. L’operazione è ripetibile più volte nel caso si vogliano registrare più droni. L’operazione è propedeutica al rilascio del QR-Code. Anche per fruire di questa funzione è necessario essere un utente registrato. Per maggiori informazioni consultare la guida “Registriamo il drone su d-flight (guida). La funzione è utilizzata dai piloti di droni di tipo hobbistico per dichiarare il proprio drone.
Dichiarazione di un drone: è l’analoga funzione di quella riservata ai piloti non professionisti descritta al punto precedente. In questo caso si fa riferimento ad un QR-code per drone professionale che ha un diverso costo.
Attiva un drone: la funzione consente di attivare un drone, una volta acquistati i ‘D-Coin’ necessari per lo svolgimento dell’operazione. Anche se si tratta di un aspetto più burocratico che operativo è un passo necessario sia per i piloti di droni per il tempo libero che professionali. Per l’aspetto operativo si suggerisce di fare riferimento alla guida menzionata in “Associazione del drone” in quanto ci sono degli aspetti che è conoscere per non avere sorprese.
Diventa un operatore SAPR: questa funzione consente di perfezionare la propria login come operatore SAPR, e presuppone prima la ovviamente la registrazione come utente. Presuppone la compilazione di un form con alcune informazioni e il successivo invio della documentazione a supporto. Come riferimento si possono considerare le guide precedentemente menzionate.
Definizione della Drone Operation Area: Questa funzione che consente di inserire le proprie missioni di volo, permette anche di verificare se nelle vicinanze della vostra area di volo, ci sono altri velivoli a pilotaggio remoto operativi. Lo scopo principale della Drone Operation Area è quindi quello di poter pianificare le missioni di volo in un contesto di ‘situation awareness’ in tempo reale.
Per la definizione della Drone Operation Area (D.O.A.) si consiglia di seguire i contenuti riportati nella guida “Drone Operation Area – La guida“.
D-Flight e European UAS Operator Code
In prospettiva poi dell’entrata in vigore dal 31/12/2020 (ovvero dal 01/01/2020) del regolamento europeo droni EASA, in modo automatico da dalla piattaforma d-flight, verrà assegnato ad ogni operatore SAPR, un codice operatore europeo European UAS Operator Code.
Questo codice europeo consentirà quindi di effettuare operazioni con droni in qualsiasi paese della Comunità Economica Europea, in quanto le dichiarazioni per operazioni in scenari standard. Le operazioni in scenari standard, autorizzate su d-flight, verranno riconosciuti da ogni paese membro.
A proposito degli scenari standard su consiglia la lettura dei seguenti gli articoli del Blog:
- Regolamento EASA – Scenari standard e nuove classi C5 e C6,
- ENAC – Nuovi scenari standard IT-STS-01 e IT-STS-02,
- Scenari standard IT-STS-01 e IT-STS-02 Vs terminatore di volo – News.
Si ricorda che d-flight è anche il sistema per il rilascio delle autorizzazioni in operazioni in scenari standard.
Infine è bene anche rammentare di far riferimento da 01/01/2021 all’acronimo UAS invece di SAPR (vedi Droni – Acronimi & Termini).
Nota relativa alle immagini: L’immagine in evidenza, rielaborata da 4mydrone è ottenuta con immagini tratte da pixabay.com, libere per usi commerciali e senza richiesta di attribuzione. Gli autori delle immagini di base sono rispettivamente per il paesaggio innevato kinkate, e per il drone in volo Thomas Ehrhardt. Lo screenshoot relativo alle mappe è tratto da dispositivo Android personale. L’uso delle immagini è ai fini di una migliore comprensione dei contenuti dello stesso.