Negli ultimi giorni da parte di altri siti web che trattano tematiche sui droni, sono apparsi diversi articoli riguardanti il patentino droni conseguito presso altre entità estere diverse da ENAC. Hanno suscitato interesse in particolare due articoli che trattano sia il rispetto del “formato del patentino droni” allo “standard” europeo, che il comunicato della D.A.S.T. (Drone Association Saftey and Training) Confesercenti.
ENAC – Patentino droni estero e formato europeo
Il primo comunicato, quello dell’ENAC richiama la “conformità” del patentino droni rilasciato da altro ente al formato “standard europeo” dello stesso. La comunicazione ENAC, risale all’8 ottobre (dopo quindi la pubblicazione di articoli su patentino all’estero incluso quello di 4mydrone “Patentino droni gratis all’estero (online) e poi validarlo in Italia“), consultabile al link, ammonisce gli aspiranti piloti a verificare, la conformità dell’attestato conseguito al formato standard per le categorie A1-A3 e A2 ovvero alle figure riportate nel comunicato dell’ENAC.
Altresì nello stesso comunicato, ENAC, ammonisce ancora riguarda alla non aderenza alle previsioni del Regolamento di Esecuzione (EU) 2019/947 dell’ente e/o sito con cui si esegue l’esame per il patentino droni.
Comunicato D.A.S.T. – Patentino droni estero
La D.A.S.T. Confesercenti attraverso un suo comunicato disponibile selezionando questo link, in tema di patentino droni categoria A1-A2-A3, ha in sostanza ribadito che il comunicato ENAC sottolineando la non validità degli attestati pilota droni categoria A1-A2-A3, conseguiti in modo diverso rispetto a quanto previsto dalla normativa.
Considerazioni patentino droni estero
Fermo restando la possibilità e libertà di ogni ente di emettere norme, divieti, ammonimenti (purtroppo senza obbligo di entrare poi nel dettaglio come sarebbe invece necessario), due considerazioni sorgono spontanee:
- fermo restando che gli Enti per Aviazione Civile dei diversi paesi UE che rilasciano il patentino droni categorie A1-A3 e A2 sono ben noti e hanno un ben identificato sito di riferimento, sarebbe necessario, per superare ogni empasse, istituire di un database degli attestati – ovvero dei piloti a livello europeo per le diverse categorie. Questo eviterebbe ogni problema di conformità, validità’e regolarità dell’attestato;
- la possibilità di sostenere regolari test per il patentino pilota drone A1-A3 o A2 all’estero senza dover pagare, è una libera opportunità dell‘aspirante pilota.
In ogni caso è bene ricordare che:
Il patentino droni A1-A3 e A2, ovvero l’attesto pilota, conseguito all’estero regolarmente e conformi ai formati EASA, da la possibilità di pilotare un drone-UAS in tutti gli Stati membri EASA e quindi anche anche in Italia (vedi comunicato ENAC).
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