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BIM e droni

by F.A.
Tempo di lettura: 4 minuti

Il contributo dei droni al BIM

BIM e droni. Un legame ancora superficiale tra una metodologia che sta acquisendo un ruolo sempre più strategico nelle costruzioni e il drone come strumento di verifica e controllo. Esploriamo gli aspetti di uno scenario che potrebbe però rilevarsi strategico.

BIM a cosa serve?

Il BIM ovvero il Building Information Modelling è una metodologia per l’ottimizzazione, pianificazione e realizzazione delle costruzioni, attraverso strumenti software.

La metodologia viene quindi utilizzata per la progettazione e realizzazione di grandi opere, infrastrutture, spazi urbani. Il ruolo del BIM nell’edilizia è quello di migliorare, ottimizzare e gestire un progetto lungo il suo intero ciclo di vita (progetto, realizzazione, manutenzione, demolizione).

BIM e droni – Partnership auspicabile

Focalizzandoci quindi sulle fasi di realizzazione, manutenzione e demolizione, è immediato capire che nel processo BIM accanto ai tools software progettuali e non, trovano ragione di essere i droni, intesi come strumenti (tools) di verifica.

BIM e droni infatti devono essere considerati come elementi dell’equazione:

BIM : metodologia = Droni : qualità

La metodologia per funzionare e governare un processo necessita di punti di controllo (milestones). La verifica delle milestones avviene tramite check list, walkthrough ovvero sulla base di dati.

I dati possono essere di varia natura specie in ambito edile: immagini, volumi, % di completamento, etc. Questi dati ed altri, possono essere acquisti tramite drone con elevati standard di precisione e velocità di acquisizione.

Costruzione Visto dal Drone

Costruzione Visto dal Drone – immagine tratta da pixabay.com libera per usi commerciali – Autore MichaelGaida

Oltre la semplice immagine

A tutt’oggi si è portati a pensare che l’impiego dei droni in ambito BIM significhi solo aerofotogrammetria. Niente di più limitativo.

L’impiego di un drone infatti consente di acquisire, senza particolari difficoltà:

  • Volumi e aree;
  • Immagini e dati georefernziati;
  • Disallineamenti progettuali;
  • Criticità realizzative;
  • Monitoraggio opera/cantiere;
  • Aggiornamento topografico;
  • Documentazione varianti in corso d’opera;
  • Inventory e asset mangement.

BIM e droni possono quindi cooperare sia per la realizzatone ed il di un’opera ma anche e soprattutto per la creazione di un database informativo per la gestione del ciclo di vita dell’opera. Questo spingendosi ben oltre le immagini.

Dalla realizzazione alla manutenzione e dismissione

Uno degli aspetti più controversi e complessi relativi alla gestione del patrimonio edilizio e delle infrastrutture è quello relativo alla disponibilità dei dati dell’opera. Elaborati progettuali, descrizione dei materiali e delle metodologie utilizzate per la realizzazione, particolari costruttivi, varianti in corso d’opera, etc., sono spesso sconosciute. Il BIM quindi, se implementato e gestito correttamente, risolve la mancanza cronica di dati.

BIM e droni poi, possono facilitare lo svolgimento degli step successivi alla realizzazione ovvero la sua manutenzione e la dismissione dell’opera.

Conoscere i materiali, le criticità realizzative, le varianti realizzate in corso d’opera, i materiali utilizzati e le tecniche utilizzate per porli in opera, sono gli input necessari per lo svolgimento di una corretta e proficua manutenzione.

La puntuale documentazione delle metodologie realizzative, dei particolari strutturali importanti e delle soluzioni estemporanee usate in cantiere, sicuramente agevoleranno la programmazione delle attività per la dismissione dell’opera alla fine del suo ciclo di vita.

Demolizione edifico - BIM e droni

Demolizione edificio – immagine tratta da pixabay.com libera per usi commerciali – Autore Geralt

Sviluppi economici e opportunità di business

Per quanto esposto BIM e droni, insieme, possono quindi creare sviluppi economici interessanti e favorire opportunità di business al momento non completamente esplorate.

Costruttori droni e payload

Da una parte i costruttori di droni e di payload professionali (sensori e fotocamere), dovrebbero guardare con maggiore attenzione a questa partnership, sviluppando soluzioni orientate alla raccolta dei dati per BIM.

Produttori di software

I produttori di software, dovrebbero pensare a soluzioni che integrino e facilitino lo scambio bidirezionale dei dati tra BIM e droni, con soluzioni aperte capaci di leggere i dati raccolti dai droni.

A tal riguardo vale la pena evidenziare che una ottima soluzione in questo settore è offerta dal software professionale realizzato da Pix4D. Specifico per il BIM attraverso i droni, il software Pix4DBim, coonsente di effettuare una mappatura completa e dettagliata in 2D/3D, oltre che a misure immediate si superfici e volumi, anche il raffronto immediato tra situazione temporali diverse. Maggiori informazioni su questo software sono disponibili nella scheda tecncia disponibile a questo link.

Professionisti e piloti

Gli addetti ai lavori, ingegneri, project manager, piloti di droni, dal canto loro, dovrebbero considerare con maggiore attenzione le opportunità legate ad un uso sistematico dei droni come tools polivalenti il cui uso nel BIM potrebbe richiedere competenze più specialistiche.  

Infine l’acquisizione di dati via drone per il BIM infine rappresenterebbe una formidabile spinta per un uso proficuo degli Aerial data.


Nota relativa alle immagini: Le immagini riportate nell’articolo sono tratte da pixabay.com, e sono libere per usi commerciali, senza richiesta di attribuzione. Ogni immagine cita comunque l’autore che ne è il legittimo proprietario. L’uso delle immagini è esclusivamente ai fini di una migliore comprensione dei contenuti dell’articolo. L’immagine in evidenza – tratta da pixabay.com – è di Pexels.

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